Già il gossip è di per sè poco attraente, poi se fatto male diventa molesto.
Avevo scoperto per radio la nascita di un blog, Drunk Athlete, che pubblicava foto di campioni dello sport ubriachi, gentilmente inviate da tifosi avversari o da sportivi invidiosi.
Dopo qualche giorno mi sono deciso a cercarlo sulla rete: è una vera sozzeria.
L'idea potrebbe essere carina se questi atleti fossero ubriachi.
Foto rubacchiate di sportivi che, come tutti i mortali, escono e si divertono[senza contare che anche tutti i mortali si ubriacano], ne fanno veramente un bella net-rivista da spiaggia, come solo noi, connazionali dell' originale paparazzo, sapremmo fare.
Per fortuna gli americani ogni tanto superano se stessi ed anche noi.

Con calma passo l'indirizzo del blog a chi conosco, a chi potrebbe leggerlo. Con meno calma mi rispondono "Ma che è un blog sul calcio?". "Ma no", rispondo io. Al massimo è un pretesto ma non è un fine. Poi inizieranno a scrivere altre persone e perderò il controllo sull'omogeneità d'argomenti.
Però domani [che è già oggi] c'è Italia-Australia e ci sono diverse cose da dire:
- Io e Raffaele, che non subiamo la simpatia degl'Azzurri, o non vediamo i loro incontri o tifiamo per gl'avversari. Nello specifico della competizione, avevamo eletto l'Australia nostra squadra simpatia parecchio prima della partita inaugurale, perciò ci sentiamo un po' Wallabies.
- I Manakoko Wallabies, la squadra di Brisbane de "La compagnia dei celestini", era la mia preferita del torneo di pallastrada, con il modulo di gioco a boomerang, i segni bianchi e neri sul corpo al posto delle maglie da gioco, l'inno nazionale "Moo" [un'unica nota di conchiglia gigante].
- Ben Folds, s'è trasferito ad Adelaide dal North Carolina [dove, in tempi non sospetti, l'ho ascoltato live con i Ben Fols Five].
Concludo allegando un file, frutto di una piccola battaglia tra un australiano e degli italiani[Pimmon vs Giardini di Mirò-Juicefuls].
Dimenticavo: se qualcuno di mia conoscenza non fosse d'accordo sul pezzo, lo rimuoverò all'istante.

Ieri è stata eliminata dal Mondiale di calcio la Svezia. Non è un gran dispiacere [a meno di non essere svedesi]. Facendo zapping radiofonico, sempre ieri, ho ascoltato una trasmissione che metteva in lotta le nazioni che si affrontavano in campo in quel momento[Svezia - Germania].
Il terreno di gioco era quello musicale e non quello calcistico. La sfida [ed i relativi aneddoti] era tra Abba e Guano Apes. Non voglio fare un elenco di tutto ciò che ho sentito, nè parlare dei Guano Apes [mi rifiuto di spendere tempo su chi scrive canzoni sulle sensazioni che si provano sullo snowboard] ma un paio di spigolature sugli Abba sono di gran lusso:
- per anni sono stati la maggior esportazione svedese [più della Volvo e di Ikea]
- insieme ai Beatles sono il gruppo che ha venduto più dischi nella storia della musica pop.
Che c'entrano le ortiche?
Nulla, ma ora sta giocando l'Inghilterra [che anagraficamente è la mia seconda nazione] e ieri, in un Tg molto estivo, ho sentito parlare del Campionato di mangiatori di ortiche. Dei mattacchioni si sfidano nel parco antistante un pub nel Dorset a bocconi di ortica.
La gara nasce da una scommessa di un agricoltore locale che, appunto in quel pub, scommise che avrebbe mangiato ortiche se qualcuno ne avesse coltivate più alte delle sue.
Qui c'è il servizio di Repubblica Multimedia.
Per i bambini: non fatelo, fa cagare.

Oggi sono andato a portare un regalo di compleanno.
Ho preso l'ascensore ed ho trovato, appeso alla parete, un cartello dell'amministratore di condominio. Suggeriva per scendere, dato il nuovo sistema frenante, di non aprire le porte dell'ascensore quando ancora in movimento.
E' sempre stato il sogno della mia vita scendere dall'ascensore al volo.

Oggi[che ormai è ieri] noi tre maschietti abbiamo visto, come credo tutti gl'italiani, la partita di Coppa del Mondo degli Azzurri. La partita è stata noiosa come Sanremo ma ha offerto spunti per qualche battuta niente male:
- Milan Baros, per par condicio, inizierà il secondo tempo come Inter Baros [Luca]
- La Repubblica Ceca... la Repubblica Ceca... la Republica Ceca ma la monarchia t'apre proprio gl'occhi [Marino]
- Milan Baros, se non passa il turno, cambia il nome in Rui Baros e fa gl'ottavi con il Portogallo[Luca]
- Per essere goal, il pallone deve entrare in una qualsiasi delle porte? [Raffaele, pensata ma non detta].

Aldo Varriale non esiste.
O meglio: non conosco nessun Aldo Varriale nè ce n'è uno famoso.
Il Varriale che tutti conoscono è un giornalista sportivo[forse uno dei più antipatici d'Europa] ma si chiama Enrico.
Ho provato a cercare sul web ed ho scoperto che l'unico Aldo Varriale degno di nota è un proprietario ed allevatore di cani.
Pensavo anche che non interessa a nessuno di Varriale allevatore e quindi ne ho cercato un altro ma sembra una combinazione che non funziona: o i Varriale non fanno figli o non possono chiamarli Aldo.
Poi cercando meglio ho scoperto che su un sito c'era questa accoppiata.
E' il sito di un progetto della Nasa [che non è una nostra amica con il setto rotto].
Scrutando meglio ho scoperto che l'agenzia spaziale americana nel 1999 ha spedito fuori i confini della Terra un veicolo - lo Stardust - in cui erano inseriti due microchip contenenti circa un milione e mezzo di nomi e cognomi.
Si faceva domanda alla Nasa, si contribuiva al finanziamento della spedizione, si mandava il proprio nome nello spazio.
Il veicolo è tornato ed Aldo Varriale è sano e salvo.
Leggo anche che ci sarà una seconda spedizione nel 2006 [clickate qui per provare ad iscrivervi].
Forse siete ancora in tempo.
[E' tutto vero - giuro - anche se secondo me è una truffa del gioielliere di Valenza Po].