martedì, maggio 08, 2007
La maniglia è mia

Qui non c'è nulla da dire, nè prima nè dopo.

[Daniele Groff - Io sono io]

Io sono bello fuori e dentro sono anche meglio io
Mangio una mela ed è subito sera sono io
Acqua e sapone a chi vuoi essere uguale?
Dimmi come è andata dal dottore: niente di particolare
Hey, fuori un'idea
Perchè non andiamo tutti insieme allo zoo comunale?
Hey sai che è un'idea andateci però io no ma perchè no

Perchè io sono io e questa è casa mia
E qui decido io le stelle sono mie
Perchè io sono io e questa è casa mia
E vivo a modo mio perchè io sono io

Io sono bravo a fare se voglio anche del bene io
Do da mangiare anche a chi non ha più fame sono io
Da un paio d'ore faccio come mi pare
Guarda che è soltanto il mio cognome
Non ti ho chiesto di sballare

 
posted by lucz at 6:16 PM | Permalink | 0 comments
domenica, maggio 06, 2007
Quattro tre tre


Compleanno di Viola.
San Lorenzo.
Era una vita che non uscivamo insieme.
Arriviamo.
Un'amica di Viola [Valentina] sta per indossare una giacca a vento nonostante la calda aria primaverile.

- Luca: Metti la giacca con questo caldo?
- Valentina: Ma...sai...io sono de-licata...
- Luca: Ah, sei siciliana?


Non c'entra nulla, ma a Licata Zeman ha cominciato ad allenare una Prima Squadra [vincendo la C2 al secondo anno].
 
posted by lucz at 7:11 PM | Permalink | 0 comments
mercoledì, maggio 02, 2007
Under pressure


Come molti sanno lavoro per un ameno ufficio la cui caratteristica principale è ancor più amena: sono l'unico uomo.
Chiamare donne tutte le altre persone presenti non è sempre appropriato, ma l'aneddoto che vado a riportare vede come protagonista un'occupante per la quale il termine è assolutamente consono, se non altro, per la procacissima fornitura di pettorali.
Dunque, l'aneddoto:
P: "Ieri ero in abbigliameto da palestra, particolarmente scollato , in effetti, e finito l'allenamento ho pensato di andare a farmi misurare la pressione in farmacia. Una volta entrata, ho rivolto la solita domanda al farmacista, il quale tra l'imbarazzato ed il burlone timido si è soffermato con lo sguardo sul mio decolleté.
Mentre mi sfuggiva un sorriso, non ho potuto fare a meno di aggiungere: "mi riferivo alla pressione del sangue, dottore. Il braccio, insomma...".

Grandi applausi.
 
posted by Raffo at 7:02 PM | Permalink | 1 comments