mercoledì, luglio 19, 2006
Come ti conquisto la Val Trebbia

E' giunto ormai tempo che anche io partecipi a questa splendida quanto affascinante operazione comunicativa cui l'ottimo Lucz ha dato il via qualche giorno fa.
Per farlo ho avuto bisogno di quel minimo di ispirazione che solo le parole e le spiegazioni di un vecchio amico possono dare. Ieri sera infatti l'ingegnoso creatore di questo blog ha sapientemente istruito me e il "diversamente abile informatico" Marino (non se ne abbiano a male i diversamente abili classici) sul come, dove e perchè agire su queste pagine onde immettervi le spettacolari quanto roboanti e perchè no mirabolanti (ma anche radianti, e pe' nun fasse mancà niente direi pure cangianti) avventure di questo microcorpuscolo atmosferico di amici quali noi tre, nel nostro (ma soprattutto mio) piccolo siamo.
E fin qua ho mostrato all'universo-mondo la mia indiscussa abilità nella creazione acrobatica di periodi grammaticalmente e sintatticamente quantomeno dubbi.

Ma ora passiamo al succo.
Apriamo dunque il frigo.
Tra insalate mogie, formaggi inverditi e carne dal purulento aspetto troviamo, appunto, la brillantissima serata appena trascorsa. Serata in cui hanno visto la luce almeno due dei piani di conquista del mondo più brillanti che mente umana ricordi. Con buona pace di Mignolo e Prof.
Il primo ha i suoi punti di forza e nella semplicità d'esecuzione ma sopratutto nella fulmineità di progettazione: incidere il singolone dell'estate, diventare ricchi, abusare del maggior numero possibile di donne avvenenti e dalla dubbia morale , perdere alcuni portafogli ed entrare in Val Trebbia alla testa di un manipolo di arditi. Particolari a parte, il padre spirituale di cotanto machiavellico agire è l'ottimo Marino, al quale vanno i ringraziamenti del coro delle orsoline tutto.
Come potete vedere, è semplice, immediato e di indiscutibile fascino. Alle ore 0:34 il piano è ormai ultimato e deciso nei minimi dettagli. E quindi entra in scena la fulmineità: alle 0:55, infatti, decisa la canzone da eseguire e lo stile musicale e la misura dell'alluce destro delle figuranti del video, l'operazione viene dichiarata conclusa dal trittico di geni che la diedero alla luce e si passa al secondo piano il quale, come ogni secondo piano che si rispetti, passerà alle cronache come "piano B".
Qui i neuroni, del cui sodore è intrisa ogni fibra del progetto, sono invece del Lucz. Trattasi dunque di un'operazione di cui non posso svelare i particolari per ovvi motivi di copyrights, ma della quale non posso non lodare e l'originalità e l'indiscutibile appeal. Il piano base rimane lo stesso: impossessarsi dei corpi inermi del maggior numero di donzelle possibile, possibilmente senza che loro ne abbiano contezza (e magari senza accumulare un numero di anni di galera superiore alle nostre aspettative di vita meno quei due tre anni che ci servono per il piano A).
Lascio l'esposizione dell'operazione al padre genetico della stessa, anticipando soltanto che elementi cardine del tutto saranno (in ordine di apparizione sparsa): tutine nere, un mocio vileda, totale assenza di pudore e alcune taniche di benzina a scarso contenuto di ottani.
 
posted by Raffo at 9:31 AM | Permalink |


1 Comments:


At 10:42 PM, Anonymous Anonimo

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